Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 80 del 5 aprile 2024 il Decreto 19/01/2024, n. 43 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in tema di sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (PMI) che intendono realizzare un programma di investimento.
Il decreto entrerà in vigore il 20 aprile 2024, ed ha l’obiettivo di incentivare i processi di capitalizzazione delle PMI, incrementando il contributo per quelle aziende che intendono investire nell’acquisto di beni strumentali, come disciplinato dal Decreto interministeriale del 22/04/2022 in attuazione della cd. Nuova Sabatini (articolo 2 D.L. n. 69/2013) .
Ma a quali condizioni le PMI possono accedere al contributo?
I requisiti che le PMI devono possedere al momento della presentazione della domanda, sono quelli previsti dall’art. 7 del Decreto interministeriale su richiamato, e precisamente: devono essere costituite in forma di società di capitali, non devono essere presenti, tra amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 C.p.p., per il reato di cui all’art. 2632 c.c. (formazione fittizia di capitale)
Non possono inoltre accedere alle agevolazioni le PMI nei cui confronti si sia verificata una causa ostativa, ai sensi della disciplina antimafia di cui al D. Lgs. n. 159/2011.
Per poter richiedere il contributo, le PMI, entro la data di presentazione della domanda, devono avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento: l’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come versamento in conto aumento capitale.
A pena di revoca del contributo, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo.
Entro il termine di cui al comma 3, la PMI è tenuta a versare almeno il 25% dell’aumento di capitale.
A fronte dell’aumento di capitale, il contributo di cui all’art. 11 del decreto 22 aprile 2022 è incrementato al 5% per le micro e piccole imprese e al 3,575% per le medie imprese.
Tutte le ipotesi di revoca del beneficio sono dettagliatamente elencate nell’art. 11 del decreto MiMIT n. 43/2024.